Dietro le quinte di un’esposizione, Atto 2
Alcuni dei capolavori del Terra Sancta Museum sono volati a Lisbona per essere esposti, a partire da novembre 2023, presso la Fondazione Calouste Gulbenkian. Ecco la continuazione dei lavori nel back stage di una mostra internazionale, il cui primo atto si è tenuto nel convento di San Salvatore a Gerusalemme…
All’inizio di maggio 2023, la solita calma che regna nella Curia custodiale é interrotta dall’arrivo di imponenti casse di legno… Attendono che vi vengano riposti i preziosi oggetti delle collezioni del Terra Sancta Museum, imballati con la massima cura. Gli oggetti scelti dai curatori della mostra, André Afonso e Jacques Charles-Gaffiot, vengono inizialmente esaminati minuziosamente da alcuni professionisti il cui compito é redigere dei report sullo stato di ciascuna delle opere, ricercando anche il più piccolo dei difetti e annotandolo con cura.
Una processione insolita alla Custodia di Terra Santa…
A Lisbona saranno esposti ben 74 oggetti; tra di essi anche documenti d’archivio come gli splendidi firmani ottomani, antichi libri liturgici e i sigilli originali della Custodia. La maggior parte delle opere è peró costituita da opere d’arte, molte delle quali provenienti dal Portogallo, tra cui un lampadario donato da Giovanni V e un imponente bacile offerto dal re Pietro II del Portogallo.
La mostra accompagnerà i visitatori nell’Europa reale di un tempo, con capolavori come questo pastorale dell’epoca del Regno Latino di Gerusalemme o questo splendido baldacchino eucaristico offerto dal Regno di Napoli nel 1754!
Il trasferimento delle opere avviene come in una grande processione, attraverso tutto il convento. Tutti sono mobilitati, scortati dagli operai dell’azienda Sonigo, frati e volontari. Padre Rodrigo Machado Soares, Custode del convento e cerimoniere della Custodia, dirige le operazioni con maestria.
Il bassorilievo della Resurrezione in viaggio
Le opere del Terra Sancta Museum hanno la particolarità di essere state offerte per il Santo Sepolcro. Così, turisti della città vecchia e pellegrini della Basilica del Santo Sepolcro hanno assistito allo sganciamento e al trasporto del monumentale bassorilievo della Risurrezione (1736) fino ad essere esposto nella cappella latina del Santissimo Sacramento. Guidati da fra Stéphane Milovitch, Superiore del Santo Sepolcro e direttore dei Beni Culturali, gli operai dell’Ufficio Tecnico della Custodia spostano con la massima delicatezza «276 libre d’argento». Va detto che l’opera non è mai stata spostata dal suo ritorno dalla mostra di Versailles nel 2013. Poche strade più lontano e grazie alle prodezze d’agilità degli operai della Custodia, ritroviamo il bassorilievo installato nella sua cassa, pronta a volare per Lisbona.
Esperti al servizio delle opere
Rui Xavier, conservatore-restauratore della fondazione Gulbenkian, si sofferma su una croce in lapislazzuli offerta dal Regno di Napoli nel 1757. Egli spiega, mentre rileva le imperfezioni dell’oggetto, quali saranno i metodi utilizzati per restaurare la preziosa croce. Infatti, è stata montata su una base in legno che, negli anni, è stata danneggiata. Il prestito alla Fondazione Gulbenkian permetterà il restauro di 18 oggetti che al loro ritorno saranno esposti nelle vetrine del Terra Sancta Museum, riportandole così a una nuova giovinezza !
D’altra parte, Mafalda Fernandes avvolge delicatamente le collezioni tessili in carta velina. Oggetti meno voluminosi sono gli ultimi ad essere riposti nelle casse. Una settimana di lavoro dopo e una dozzina di persone e due camion mobilitati dopo, le opere sono ora in viaggio per l’aeroporto : la grande partenza per Lisbona è imminente !
Ora, appuntamento alla prossima tappa, la campagna di restauro degli oggetti coordinata dagli esperti del Laboratorio José de Figueiredo. Vi aspettiamo numerosi per la grande apertura della mostra Treasures from Kings : Masterpieces from the Terra Sancta Museum in programma a Lisbona dal prossimo 10 novembre !
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