La lingua polacca arriva al Terra Sancta Museum
Il 7 marzo presso il Convento della Flagellazione a Gerusalemme, negli spazi dedicati al Terra Sancta Museum, è stata inaugurata la versione dell’installazione multimediale in lingua polacca. Questo obiettivo è stato possibile grazie all’interesse e al contributo della rappresentanza polacca in loco, alla Custodia di Terra Santa e ad ATS Pro Terra Sancta che hanno accolto la richiesta di tanti pellegrini polacchi che visitano ogni giorno i luoghi santi.
Il Terra Sancta Museum è composto di tre parti: la parte multimediale, inaugurata nel 2016,l’ archeologicadi cui la prima parte è stata aperta nel giugno 2018, entrambe nei locali del Convento della Flagellazione; e la parte storica che nascerà presso il Convento di San Salvatore.
La sala multimediale, in un ambiente ricco di luci, suoni, racconti e animazioni digitali, permette in soli 15minuti di percorrere un viaggio nel tempo per scoprire la Città Santa dal tempo di Gesù ai giorni nostri. Fino ad ora l’istallazione, realizzata in collaborazione con ATS pro Terra Sancta el’AssociazioneTedesca Porticus, era disponibile in 8 lingue: Inglese, Italiano, Spagnolo, Portoghese, Francese, Russo, Arabo ed Ebraico.
L’inaugurazione della narrazione in lingua polacca ha visto la presenza di una delegazione della rappresentanza della Repubblica Polacca presso l’Autorità Palestinese, guidata da Aleksandra Bukowska. “Questa proposta è arrivata un anno fa dalla Custodia, nella figura di Fr. DobromirJasztal, e dalla direzione del Terra Sancta Museum” ha commentato la diplomatica polacca “e, grazie al sostegno del Ministero per gli Affari Esteri della Polonia e di ATS Pro Terra Sancta, siamo fieri di dire che il risultato è davvero meraviglioso”. Le motivazioni dell’interesse della Polonia nell’installazione in questo sono duplici: innanzi tutto è un’attenzione verso il grande numero di pellegrini polacchi che scelgono la Terra Santa come meta. In secondo luogo, riaffermare il legame della Nazione con la Via Dolorosa:negli anni 1947-1948 grazie alla generosità di alcuni soldati polacchi in servizio a Gerusalemme, presso la III Stazione fu restaurata una Cappella del XIX secolo che ancora oggi ne porta il ricordo.
“L’obiettivo è quello di offrire a un numero sempre più consistente di pellegrini la possibilità di visitare questo posto”ha dichiarato Fr. DobromirJasztal, Vicario Custodiale, che ha accolto la delegazione polacca e gli invitati convenuti “affinché possano avere alcune informazioni utili per ripercorrere la Via Dolorosa”. Questo nuovo risultato va di pari passo con un’innovazione tecnica importante, come sottolinea il Direttore del Terra Sancta Museum, Fr. Eugenio Alliata “siamo in grado ora di aggiungerenuove linguein maniera più agevole e speriamo di poterlo fare nel prossimo futuro”.
Camilla Cantore – Giovanni Malaspina